Home – Blog – News TAR e CDS: CONSIGLIO DI STATO, SEZ. III – sent. 5 maggio 2014 n. 2289
5 maggio 2014
CONSIGLIO DI STATO, SEZ. III – sentenza 5 maggio 2014 n. 2289
è legittimo il provvedimento con cui una stazione appaltante, a seguito di verifica con il casellario informatico delle imprese, ha disposto l’esclusione dalla gara della società aggiudicatrice e la revoca dell’aggiudicazione definitiva del servizio posto a gara, laddove risulti che la risoluzione contrattuale di appalto disposta in precedenza da altra Amministrazione per gravi inadempimenti contrattuali non sia stata oggetto di espressa dichiarazione come prescritto dall’art. 38 co. 1 lett. f) del d.lgs. 163/2006, non consentendo pertanto le valutazioni spettanti all’Amministrazione aggiudicatrice. Infatti, la dichiarazione prescritta dall’art. 38 co. 1 lett. f) prescinde dalla identità della Stazione appaltante, sia essa la stessa o altra, perché essa attiene ai principi di lealtà e affidabilità contrattuale e professionale che presiedono agli appalti e ai rapporti con la stazione stessa, e assume peraltro il carattere di elemento sintomatico in ogni caso apprezzabile anche se proveniente da altra Amministrazione, potendo fornire elementi oggettivi per le determinazioni della Stazione appaltante.